Il progetto di ricerca LOOK MA, NO HANDS muove dal tentativo di studiare la funzione della scelta in rapporto alla generazione del movimento. A partire dall’ascolto del peso inteso come forza motrice, il corpo che danza viene interrogato su quei processi di negoziazione tra controllo e abbandono che lo spingono a dire sì a un movimento piuttosto che a un altro.
Contestualmente al lavoro sulla pratica, si intende andare a fondo dei sistemi di trasmissione attraverso i quali questa ricerca si attiva e di come questi si definiscono a partire dal suo oggetto, provando a chiarificarne gli elementi essenziali.
L’intento è di raggiungere uno stato del corpo in cui i danzatori si sperimentino come fossero su una una tavola da surf, dove l’accogliere il movimento dell’onda che avanza è un tutt’uno con la possibilità di governarla, giocando con una certa “potenza fisica del fare o del non fare, del sì e del no”, modulando l’eredità di un movimento che li precede, e che pure non esisterebbe senza di loro.
Marina Donatone nasce a Roma nel 1993. Si forma presso la Budapest Contemporary Dance Academy, studiando con insegnanti quali Eva Karczag (Trisha Brown), Adrien Hód (Hodworks) e Marco Torrice (Rosas), e si perfeziona seguendo laboratori di Laurent Chétouane, Silvia Rampelli e Adriana Borriello. Nel 2013 è tra gli artisti in residenza del progetto di Fabbrica Europa Nostoi – histoires des retours et d’exodes, in collaborazione con il Teatro Nazionale di Tunisi e sotto la direzione di Michael Marmarinos. Dal 2014 al 2016 prende parte a Biennale College Danza all’interno della Biennale di Venezia. Nel 2017 è una dei partecipanti a DANCE MAKER 1, corso di alta specializzazione sulle pratiche coreografiche a cura del CSC – Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa.
In qualità di danzatrice ha lavorato in Italia con artisti e coreografi quali Virgilio Sieni, Jacopo Miliani e Andrea Costanzo Martini e all’estero con il coreografo ungherese Csaba Molnár. Parallelamente all’attività di danzatrice ha collaborato come dance maker alla realizzazione di performance per spazi non convenzionali, tra cui il Museo Civico di Bassano del Grappa (con il sostegno del CSC di Bassano del Grappa) e l’Accademia di Belle Arti di Brera (produzione Zona K e Stanze). Il suo primo progetto autoriale LOOK MA, NO HANDS è finalista a DNAppunti coreografici 2018 all’interno di Romaeuropa festival. Nel 2019 è una dei partecipanti a Boarding Pass Plus Dance, progetto per l’internazionalizzazione e la mobilità di giovani artisti e operatori under 35, curato da Short Theatre, CSC – Bassano del Grappa, Lavanderia a Vapore, Indisciplinarte/Terni Festival e Santarcangelo Festival.