“E’ una memoria ben misera quella che permette di ricordare solo ciò che è già accaduto”
Il progetto apre uno studio sulla percezione della porzione di spazio non visibile. Una riflessione sulla sincronicità, sull’intuizione, su cosa può scardinare le nostre abitudini quando compiamo delle scelte o ascoltiamo il mondo intorno a noi.
L’obiettivo è estendere le percezioni fisiche dando alle coincidenze sincroniche la possibilità di accadere. Dopo una prima fase di elaborazione di un training su questo tema, mi sono posta la sfida di elaborare dei duetti “sincronici” di improvvisazione, che avverranno nello stesso spazio, ma in tempi diversi, filmati da uno stesso punto di vista e poi sovrapposti, indagando così un concetto di drammaturgia altamente sensibile, inconscia e completamente collettiva.
Margherita Landi è danzatrice e coreografa italiana Laureata in etno-antropologia.
Dal 2011 lavora come artista indipendente creando spettacoli che focalizzano l’attenzione sulla relazione tra danza e antropologia, sviluppando un approccio alla coreografia basato sull’improvvisazione e una ricerca interdisciplinare che mette in relazione poesia, danza, scienza e nuove tecnologie.
Lavora come coreografa e danzatrice in collaborazione con artisti internazionali della scena europea tra i quali Iraqi Bodies, Yumiko Yoshioka, Makiko Ito, Alfredo Genovesi, Katie Duck, Dance Elixir, MonoCollective.