Francesco Dalmasso
artista curatore

Francesco Dalmasso è danzatore, autore e ricercatore. Dopo gli studi presso ArtEZ Hogeschool voor de kunsten (NL), lavora come danzatore e performer freelance in Italia e Europa per compagnie, progetti e istituzioni museali.

Dal 2014 sviluppa insieme ad Elisa D’Amico una pratica artistica collaborativa, lavorando a progetti di ricerca e produzione declinati in formati molteplici. La loro collaborazione è un luogo in cui domande e intuizioni rimbalzano e si moltiplicano.
A partire da uno specifico oggetto di interesse, articolano pensieri, pratiche fisiche e di scrittura, discorsi coreografici, corpi relazionali e danze. In questo processo, il corpo in movimento diventa canale di conoscenza, comprensione e scoperta, lasciando emergere intuizioni e dispiegamenti. Sono autori associati della compagnia Zerogrammi.

Collabora con Elisabetta Consonni come assistente alla coreografia e alla drammaturgia.
Fa parte dell’organizzazione della piattaforma di condivisione di pratiche shared training torino.
Dal 2018 è co-curatore del progetto Workspace Ricerca X.

Elisa D’Amico
artista curatrice

Elisa D’Amico lavora nel campo delle arti performative e della danza. Coltiva la ricerca e la creazione, navigando tra pratiche fisiche, scrittura e score, spesso in stretta collaborazione con Francesco Dalmasso. La loro pratica artistica collaborativa intreccia ricerca, creazione e pratiche curatoriali.

Come danzatrice collabora con coreografi/e indipendenti, compagnie, artisti visivi in Italia e in Europa. Negli anni incontra il lavoro di, tra gli altri, Annika Pannitto, Mirko Guido, Chrysanthi Badeka, Cie La Bagarre_Erika Di Crescenzo, Pablo Bronstein, Aline Nari/Aldes, Roberto Castello/Aldes, Stefanie Nelson Dancegroup, De Stilte, Lucia Guarino/Nexus.

Laureata presso ArtEZ Hogeschool voor de kunsten (NL) con un Minor in Maker, percorso biennale con un focus sulla ricerca artistica, è nel team del progetto shared training torino, è autrice associata di Zerogrammi e Development Associate di Dance Italia.
Dal 2020 è co-curatrice del progetto Workspace Ricerca X.

Ambra Pittoni
artista curatrice

La ricerca di Ambra Pittoni spinge i confini dell’ esperienza corporea e dei contesti spaziali, sondando questi ambiti per le loro potenzialità affettive ed epistemologiche. Il suo lavoro si articola attraverso installazioni ambientali, coreografie, sperimentazioni sonore e scrittura, creando circostanze che esplorano il dimorare collettivo, la finzione spaziale e somatica e la conoscenza incarnata. Nel 2017 ha fondato la Scuola della Fine del Tempo insieme a Paul-Flavien Enriquez-Sarano e Lucrezia Calabrò Visconti. I suoi metodi pedagogici l’hanno portata a ricoprire incarichi di visiting professor in varie università d’arte e istituzioni indipendenti. Attualmente è docente di Installazioni multimediali presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. In qualità di dottoranda presso l’Università delle Arti di Linz, il suo progetto di ricerca basato sulla pratica, “The Promise of the Abyss: Body Practices and New Spaces of Knowledge”, le è valso una borsa di studio presso il VALIE EXPORT Center nel 2022. Il suo lavoro continua a ridefinire le intersezioni tra corpo, spazio e processi collettivi di conoscenza. Dal 2018 è co-curatrice del progetto Workspace Ricerca X.

Erika Di Crescenzo
fondatrice

Ricercatrice indipendente nel campo del teatro e della danza, antropologia, filosofia, mistica. Laureata al Dams con una tesi di carattere antropologico, ha frequentato la scuola di danza classica Academié Principesse Grace di Montecarlo, il Programma de Recherche et Composition Coreographique presso la Fondation Royaumont di Parigi, e il master in progettazione culturale presso Fondazione Fitzcarrardo. Ha modellato il suo percorso di autrice e performer attraverso creazioni originali principalmente in Italia, Francia e Svizzera (The Fish, Etude pour la Sainteté, Asfissia, Clara Falls in Love, La Bagarre, Tentativi Vergini di Oscenità, E20, E questo è, etc..).
Lavora come regista, e coreografa, interprete, autrice, danzatrice, performer, curatrice, organizzatrice, davanti e dietro le quinte nel campo della danza e teatro contemporaneo.
Nel 2015 con Carlotta Scioldo fonda il progetto Workspace Ricerca X, che cura fino al 2021.

Carlotta Scioldo
fondatrice

Dopo la laurea specialistica presso lo IUAV di Venezia, è fellow researcher presso la New York University dove inizia la sua traiettoria di ricerca tra perfomance studies, coreografia e ambiente urbano. In seguito è ricercatrice presso a.pass (advanced performance studies), centro di ricerca artistica a DeSingel (Belgio). Assistente dramaturg di Bart Van den Eynde nella produzione ‘Build to Last’ di Meg Stuart, dal 2012 lavora come dramaturg freelance per coreografi quali Daniele Ninarello, Claudia Catarzi, Barbara Berti, Amina Amici. Con l’obbiettivo di creare una piattaforma dedicata alla ricerca artistica e pratica drammaturgica, nel 2015 dà vita al progetto Workspace Ricerca X con Erika Di Crescenzo e ne è stata curatrice fino al 2018. E’ stata editor del volume RE:SEARCH DANCE DRAMATURGY (2017).
Consegue un ulteriore master di specializzazione in politiche culturali internazionali presso l’ITC-ILO UNESCO e un dottorato di ricerca presso l’Università e Politecnico di Torino. Il suo lavoro di dottorato sui networks transnazionali europei attivi nel settore culturale e creativo è tra i finalisti del ENCATC AWARD 2023. Insegna e partecipa a convegni internazionali.
Dopo una breve esperienza lavorativa presso la Commissione Europea, divisione cultura (EACEA), il suo scopo professionale mira a connettere il settore artistico allo sviluppo delle politiche culturali internazionali. Con quest’obbiettivo, ha lavorato come network manager e policy advisor del network europeo dei centri coreografici European Dancehouse Network. Oggi lavora come esperta esterna per la Commissione Europea per i progetti di cooperazione internazionale. E’ stata editor del volume RE:SEARCH DANCE DRAMATURGY (2017).
Nel 2015 con Erika Di Crescenzo fonda il progetto Workspace Ricerca X, che cura fino al 2018.

Andrea Macchia
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Fotografo professionista freelance. È laureato in psicologia clinica presso l’Università degli Studi di Torino. Studia fotografia, arti performative, programmazione e grafica. Studia fotografia prima come autodidatta poi con Silvia Lelli e Roberto Masotti. Realizza le sue prime opere come fotografo a partire dal 1999. Nel 2001 inizia a lavorare sopratutto come fotografo di scena professionista nel mondo della musica, dell’arte e del teatro e nella fotografia di ritratto, d’arte e di architettura. Da più di 25 anni lavora ad un progetto legato al concetto di archivio. Collabora come fotografo di scena alle produzioni artistiche di molti artisti, compagnie, festival, associazioni culturali, fondazioni e teatri. Dal 2015 crea le immagini per il progetto Workspace Ricerca X.